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A Persano sono tornate le criniere al vento

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A Persano sono tornate le criniere al vento

Foto e testo di Fausto Bolinesi

Alla fine, l’annunciata presenza di ambasciatori e ministri non c’è stata. C’è stato invece qualche ritardo nel programma che ha dato l’opportunità al pubblico presente di apprezzare la perfetta organizzazione (e la pazienza) dei militari, sia del Comprensorio che del Reggimento Logistico “Garibaldi”. Il motivo del ritardo? La reazione, prevista tra l’altro dal nostro Presidente onorario Antonino Gallotta, degli ospiti più attesi: i cavalli della Razza Governativa Persano, che alla vista di quella prateria hanno imitato i loro progenitori che su quei dolci e verdi pendii hanno galoppato per tre secoli. Hanno avuto non poche difficoltà i cavalieri, butteri per un giorno, a raggruppare i nove puledri della mandria e spingerli nel recinto costruito apposta per loro alla Menanova. Non sono riusciti tuttavia a far passare i cavalli vicino al punto di osservazione dove era raccolto il pubblico che si è così dovuto accontentare di vederli da una certa distanza e solo per qualche minuto. Ma è bastato per suscitare, siamo certi, emozione in tutti. Come siamo certi, non ce ne vogliano gli altri ospiti, che è tutta particolare l’emozione e la commozione che hanno provato quanti, e chi scrive tra questi, sono nati, hanno giocato, hanno vissuto in questo posto magico chiamato Persano. All’apparire delle prime criniere, è come se il tempo si fosse fermato o, meglio, come se il tempo di allora fosse diventato oggi e i puledri di oggi, quelli di ieri: su quei cavalli che accompagnavano la mandria noi abbiamo rivisto i nostri genitori o i nostri nonni e quella Persano è tornata a vivere per qualche minuto. Non sappiamo per quanto tempo i cavalli resteranno qui perché, come è noto, in Italia niente è più provvisorio del definitivo e niente è più definitivo del provvisorio, ma per noi questa incertezza ha una importanza relativa: ogni volta che abbiamo pensato a Persano, infatti, non siamo mai riusciti a scinderla dalla immagine dei cavalli che per noi non hanno mai lasciato questa terra. Grazie ad Alduino Ventimiglia la Persano della nostra immaginazione è divenuta realtà, o quasi, in una giornata che, se si è conclusa nel migliore dei modi lo si deve alla grande disponibilità e professionalità dei militari. Il nostro ringraziamento va quindi al colonnello Augusto Gravante, comandante del Comprensorio militare e al colonnello Enrico De Palo, comandante del Reggimento Logistico “Garibaldi”. Come ha riconosciuto lo stesso Alduino Ventimiglia, l’apporto dei militari è stato fondamentale per la riuscita della manifestazione, e noi ne vogliamo ricordare due che in qualche modo possono rappresentare tutti, vale a dire il luogotenente Enzo Chiaino e il sottufficiale Luisa D’Andrea. Un ringraziamento va anche al caseificio “La Contadina” che, con la consueta eleganza, ha contribuito al buffet e alla Croce Rossa di Serre che ha garantito l’assistenza. Ad Alduino Ventimiglia va dunque il merito, dopo quarant’anni di peregrinazioni, di aver riportato i cavalli nel loro luogo di origine e di aver organizzato anche la giornata che ne ha celebrato il ritorno. Manifestazione che, se è riuscita, lo si deve anche allo spirito d‘iniziativa e all’intraprendenza del nostro presidente Antonio Magrini intervenuto per porre riparo a un imprevisto dell’ultimo momento.

Il cavallo persano torna a Persano!

Posted by on 01:18 in Notizie | 0 comments

Il cavallo persano torna a Persano!

Foto e testo di Fausto Bolinesi

Dunque il “folle sognatore” Antonino Gallotta, l’allora Presidente e oggi Presidente onorario di “Persano nel Cuore” che aveva prefigurato il ritorno dei cavalli a Persano, tanto folle e tanto sognatore non era: domenica 8 ottobre, dopo mezzo secolo, un anno e una settimana da quando fu cacciato da Persano, il cavallo della Razza Governativa Persano torna nel suo luogo di origine. Per noi che, pur savi, abbiamo assecondato il nostro folle Presidente fin dalla fondazione della nostra Associazione, è una grandissima soddisfazione, la conquista di una meta che potremmo considerare come il compimento di una missione che sembrava impossibile. E non importa se i cavalli ci resteranno per sempre o per un periodo limitato di tempo: rivedere i cavalli pascolare nell’antica tenuta di Persano è il felice risveglio di un sogno, il raggiungimento di uno degli scopi, forse il più ambizioso, per il quale è nata la nostra Associazione e che ci fa essere pienamente soddisfatti del percorso compiuto. Senza Alduino Ventimiglia, il proprietario, ma sarebbe più giusto affiancare a questo termine, anche quello di salvatore, della mandria di cavalli della Razza Governativa Persano, non avremmo mai visto questo giorno. A lui va anche il merito di avere organizzato l’evento, programmando i vari momenti della manifestazione. Noi, come associazione, ci siamo limitati a dare il nostro contributo per la realizzazione della staccionata che delimita l’area destinata ai cavalli. Questo è il motivo per il quale gli invitati alla cerimonia, per confermare la loro presenza o per qualsiasi altra comunicazione, dovranno utilizzare la mail di Alduino Ventimiglia segreteria_principe@libero.it

Questo il programma della manifestazione “I PERSANO tornano a PERSANO”
Parte pubblica della manifestazione
• Ore 08.30
Riunione operativa con caffè nella piazzetta del Borgo di S. Lazzaro.
La riunione è tenuta dal Principe Alduino di Ventimiglia di Monteforte; partecipano i giumentari con le amazzoni e i cavalieri che hanno preventivamente chiesto di accompagnare la “Mandra”
ai parchi della Menanova.
• Ore 09.00
Santa Messa presso il Borgo di S. Lazzaro.
• Ore 09.30
“Bicchiere della Staffa”.
Tutti in sella per il “Bicchiere della Staffa” e predisporsi con cuore
gioioso alla conduzione della “Mandra”.
• Ore 09.45
Ingresso ufficiale della “Mandra” a Persano, alla presenza di vari media di comunicazione sia nazionali che internazionali. Trasferimento della “Mandra” dai recinti di riunione ai pascoli di Persano. Il percorso comprende l’attraversamento di Borgo S. Lazzaro e poi l’ingresso ufficiale a Persano, entrando proprio
dall’antico e originale posto di guardia sito a Nord del comprensorio. Il percorso si svolge su una parte del viale Gioacchino Murat per raggiungere i pascoli della Menanova. L’importanza dell’ingresso della “Mandra” è tale, da essere anche filmato per fini storici, documentali e divulgativi.
Parte privata della manifestazione su invito, presso il Palazzo Reale
• Ore 11.30
Presentazione “I Persano tornano a Persano”, presso la sala del Palazzo Reale. Saluto delle autorità: Militari, Civili e Religiose.
Presentazione, a cura del Principe Alduino di Ventimiglia di Monteforte, anche con la visione di filmati storici inediti. Visita del museo del cavallo della Razza Governativa di Persano, creato e curato dall’Associazione “Persano nel Cuore”.
• Ore 12.30
Brindisi augurale e degustazione di prodotti tipici locali

Transumanza a Campagna sui monti di Montenero.

Posted by on 22:33 in Notizie | 0 comments

Transumanza a Campagna sui monti di Montenero.

Di Antonio Perruso

Mi chiamo Antonio Perruso, nato nel Marzo 1891 a Persano da Antonino e Maddalena Di Stasio. Ho iniziato a lavorare molto presto presso le scuderie Reali di Persano e nei mesi estivi venivo comandato di accompagnare cavalli, fattrici e puledri, nonché vacche e vitelli sui monti di Montenero di Campagna.
Il periodo era tra il 1903 e il 1910 e venivo sovente impegnato dal capo anche a raccogliere la legna secca per il fuoco segnalatore, generalmente al volgere della sera.
Preparavo le cataste di legna da bruciare, mungevo la vacca per il latte del mattino a colazione, stavo attento alle galline che razzolavano davanti al Casone e infine davo da mangiare ai cani grossi guardiani. Il capo Giuseppe Matassino mi aveva assegnato una tranquilla baia nata in razza da stallone orientale, che a sera mi serviva anche per andare alla ricerca di qualche elemento che si era attardato e che aveva difficoltà a rientrare. Dopo cena ci preparavamo a comunicare alla dirigenza di Persano i fatti accaduti provvedendo ad accendere la catasta di legno già preparata.
Il capo Giuseppe Matassino provvedeva, con l’ausilio di una vecchia coperta bianca sottosella, alle comunicazioni di servizio elencando, in un linguaggio in uso tra genti di cavalli, le diverse situazioni in atto, sia per gli animali che per le persone.
Io stavo attento a queste fasi comunicative e ricordo bene:
1. quando si tagliava la colonna di fumo con la coperta, era richiesta la visita del veterinario.
2. Quando la colonna di fumo era troncata con più attesa, allora era richiesto il cambio del personale. Il cambio del personale avveniva dopo due giorni con cavalli freschi.
3. Non è successo niente il fumo si alzava compatto diritto senza interruzioni.

Antonio Perruso

Questo è il messaggio rilasciato da Antonio Perruso al nipote Antonino Gallotta.

Quando la presentazione di un libro non è una semplice presentazione

Posted by on 12:05 in Notizie | 0 comments

Quando la presentazione di un libro non è una semplice presentazione

Foto e testo di Fausto Bolinesi

Abbiamo volutamente atteso un giorno prima di pubblicare e commentare le immagini relative a “Le Donne di Biancarosa”, questo il titolo di un evento presentato dall’Associazione “I Cantori di San Lorenzo” annunciato da una locandina che non chiariva di cosa si trattasse. Lo abbiamo fatto presente alla nostra amica Alessandra Gallotta, una delle protagoniste della serata, e abbiamo appreso che si trattava della presentazione di un libro. Le abbiamo manifestato il nostro disappunto per quella che ritenevamo, e riteniamo, quanto meno una disattenzione. Lei ha ribattuto che era difficile condensare in un titolo una serata che prevedeva la partecipazione dell’autrice nella doppia veste di scrittrice e attrice, di una cantante perché erano previsti interventi musicali, dello scultore Amodio De Martino attraverso due sue sculture lignee, di un avvocato, di lei stessa come relatrice e moderatrice, e che si sarebbe discusso il problema della violenza sulle donne. Penso che abbiamo entrambi ragione. Nel suggestivo giardino Vacca De Dominicis nel centro storico di Eboli abbiamo assistito ad una serata interessante quanto emozionante e il ritardo di un giorno nel commentarla è dovuto proprio alla necessità di verificare se l’emozione provata ascoltando Biancarosa Di Ruocco nella magistrale recita dello splendido monologo da lei stessa scritto, fosse momentanea. Non lo è. “Donna”, è un testo potente, asciutto, essenziale che ti prende allo stomaco e ti fa male come il calcio che il marito sferra alla protagonista. È uno dei due monologhi contenuti in un volume poco più grande di un opuscolo, “Donne”, che l’autrice e bravissima attrice ha presentato appunto nella serata. L’attenzione e la tensione che hanno catturato il pubblico erano testimoniate dal silenzio assoluto che ha accompagnato la rappresentazione. La voce e la sensibilità di Paola Tozzi hanno aggiunto emozione e bellezza alla serata nella quale l’avvocato Annarosa Giordano, che mette a disposizione la sua competenza professionale come volontaria in un centro di ascolto, ha illustrato la situazione della violenza sulle donne in Italia anche da un punto di vista legale. La presenza del sindaco di Eboli, Mario Conte, ha testimoniato la sensibilità dell’amministrazione comunale al problema e l’intenzione di collaborare con le associazioni di volontariato per dare assistenza e supporto alle vittime di tale violenza. Una bella e proficua serata, dunque, nella quale si sono visti i frutti e intraviste le prospettive che può dare una fattiva collaborazione fra le varie associazioni e tra queste e le amministrazioni locali.

Posted by on 12:07 in Notizie | 0 comments

Festa della Madonna delle Grazie: la primavera continua…

Posted by on 23:41 in Notizie | 0 comments

Festa della Madonna delle Grazie: la primavera continua…

Foto e testo di Fausto Bolinesi

“A sera, non c’era l’atmosfera triste del tutto finito, perché si era all’inizio dell’estate e vivevamo ancora la primavera, non solo meteorologica, della nostra vita”. Con queste parole concludevamo la descrizione della Festa della Madonna delle Grazie della nostra adolescenza. Bene, la stessa atmosfera non triste del tutto finito, ma della serenità di sapere che quella primavera continua, l’abbiamo vissuta ieri al termine di una bellissima serata. La Patrona di Persano è stata onorata e festeggiata come meglio non si poteva grazie alla collaborazione di varie associazioni ed enti. A cominciare dai custodi del meraviglioso territorio in cui si trova quel gioiello che è il Palazzo reale: ci riferiamo al comando del Comprensorio militare e del Reggimento Logistico “Garibaldi” nelle persone dei loro comandanti, il colonnello Augusto Gravante e il colonnello Gianluca De Matteis.  Quest’ultimo si è dimostrato, come sempre, un padrone di casa signorile e affabile e ha messo a punto una organizzazione perfetta, come avrà certamente avuto modo di constatare il generale di brigata Mario Ciorra, la cui presenza dimostra l’attenzione che le autorità militari hanno dato all’evento e nel contempo ne ha accresciuto l’importanza anche perché a celebrare una suggestiva funzione religiosa è stato il Cappellano capo interforze di Salerno e Avellino, Don Claudio Mancusi. Ma, come ha ricordato lo stesso comandante De Matteis nel suo breve discorso di saluto, tutto è stato reso possibile grazie all’impegno e alle capacità dei suoi subalterni. E noi ne siamo felici testimoni. Non è la prima volta che abbiamo potuto apprezzare la professionalità, unita alla cortesia, di tutto il personale addetto al controllo e alla sicurezza e soprattutto di chi si è preoccupato di allestire gli ambienti e preparare l’occorrente per la riuscita della manifestazione. Ci riferiamo in primis al luogotenente Ezio Chiaino, il cui impegno, la cui attenzione e la cui disponibilità sono davvero encomiabili, ma che sarebbero stati vani se non avesse trovato nei sottufficiali Frank D’Argenio, uomo capace di risolvere tutti i problemi, e Luisa D’Andrea due preziosissimi collaboratori. A loro, che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare, va il nostro riconoscente ringraziamento. Come un grazie sincero va al sottufficiale Teodoro Siano che svolge con passione e sempre maggiore competenza il ruolo di guida alle bellezze e alla storia del Palazzo. Persano, non dimentichiamolo, fa parte del comune di Serre e ieri sera la presenza del sindaco, del vicesindaco, di due assessori e di un consigliere, al di là dell’aspetto religioso, è sembrata voler rimarcare l’auspicabile sempre maggiore sensibilità e attenzione dell’amministrazione per questo luogo ricco di storia. Non possiamo che rallegrarci e continuare nella stretta collaborazione con la nostra associazione che sembra bene avviata. Oltre agli amministratori di Serre, non hanno voluto far mancare la loro presenza, e ci ha fatto un enorme piacere, Francesco Cembalo, sindaco di Altavilla Silentina e Renato Iosca, sindaco di Albanella. La serata, ripetiamo, bellissima, non è stata solo caratterizzata dall’aspetto religioso, gastronomico per il buffet offerto dalla nostra associazione, ma anche da quello culturale. Sì, perché lo spettacolo di danze (clicca QUI) offerto dalla associazione “Il Contrapasso”, diretta da Raffaella Lembo, non è solo piacevole da vedere e ascoltare, ma è un tuffo nell’atmosfera ottocentesca che le movenze della danza, la musica e i costumi, perfetti, ricreano. Raffaella Lembo con i suoi ballerini non ha solo allietato un evento, lo ha nobilitato. Il coro parrocchiale di Cerrelli, diretto da Antonio Dolores, ha contribuito a rendere ancora più suggestiva la funzione religiosa accompagnando o sottolineando con i canti i vari momenti liturgici. Non possiamo non essere grati a loro come a quanti abbiamo fin qui citato. Ma non possiamo non essere grati, infine, anche a noi stessi, a noi che quasi quindici anni fa abbiamo seguito il sogno, che sembrava folle, di dare vita a una associazione che tenesse vivi il ricordo, le tradizioni, la storia di Persano. A noi che ci emozioniamo ogni qualvolta entriamo in questo comprensorio e varchiamo la soglia del Palazzo reale. A noi che ci entusiasmiamo quando ci pare di scoprire la meraviglia in chi ci viene per la prima volta, o ci ritorna, e l’interesse che fa seguito a tale meraviglia. A noi che questo interesse e questa meraviglia abbiamo visto in tanti che hanno partecipato alla Festa di questo due luglio 2023.

A breve altre immagini

Visita guidata a Venosa: fortunati i partecipanti!

Posted by on 14:34 in Notizie | 0 comments

Visita guidata a Venosa: fortunati i partecipanti!

Foto e testo di Alessandra Gallotta

Visita guidata a Venosa – 15 giugno 2023
L’Italia è bella, ma la sua parte migliore, più ricca di storia e di sorprese, è il Sud. Lo
abbiamo riscontrato nella visita effettuata oggi a Venosa, la Venusia romana, uno dei
borghi più belli d’Italia, città natale del poeta Quinti Orazio Flacco. Prima dei Romani il
territorio era già abitato, come testimoniato dal Parco paleolitico di Notarchirico. Al nostro
arrivo siamo stati “ricevuti” da Antonio Vita, carissimo amico di sempre, e dalla guida,
Maria Minutiello, che si è rivelata essere profonda conoscitrice di storia e monumenti e
persona capace di tener deste la nostra attenzione e la nostra curiosità con la sua verve e il
suo modo di raccontare storia e aneddoti, notizie e vissuto di altre epoche con fluidità
espressiva e dovizia di particolari, legati anche alla sua storia personale: il che lascia
sottintendere amore per la sua bella città.
La visita è iniziata dalla Santissima Trinità, nel cui interno sono custodite le spoglie di
Roberto il Guiscardo, primo Principe normanno di Salerno, e dei suoi fratelli. Adiacente
alla SS. Trinità c’è il parco Archeologico, ben tenuto e ben restaurato, con resti di domus e
di terme di epoca romana.
Ci siamo poi inoltrati nel centro storico di Venosa, con uno sguardo alle case, ai palazzi,
all’antico lavatoio con un possente leone di pietra situato alla sua sommità, alla così detta
casa di Orazio fino a raggiungere la bella piazza che porta il suo nome, al cui centro è posta
la statua del poeta del carpe diem.
Portata a termine la prima parte “culturale” della giornata, bisognava affrontare la
seconda, quella concernente la possibilità di poter continuare la visita a Venosa senza
cedimenti “strutturali”: era il momento di rimettersi in forze con un buon pranzo, che fosse
all’altezza di quella mezza giornata così intensa ed interessante.
E così è stato. Alla spicciolata, con circospezione quasi, ci siamo recati al ristorante “Il
Baliaggio”, ubicato in una dimora d’epoca che aveva ospitato l’ordine dei Cavalieri di
Malta, a lungo presenti a Venosa. Siamo stati accolti con gentilezza e cortesia e serviti con
altrettanta gentilezza e cortesia. Abbiamo assaporato e gustato piatti tipici di Venosa,
cucinati e presentati in modo eccellente. Dalle porte aperte del Baliaggio ogni tanto un
alito di vento portava un buon profumo di ginestra, come buoni ed intensi erano quei
profumi che si sprigionavano dalle erbe spontanee e selvatiche del parco archeologico,
sovrastato dalle grida dei corvi che vivono tra le pietre incompiute della Trinità. Dopo
l’ottimo pranzo e il caloroso ringraziamento al personale del Baliaggio, visita al Castello e
al piccolo ma ben organizzato museo in esso ospitato. Tra le tantissime informazioni che
Maria ci ha trasmesso ci ha colpito questa in particolare: a Venosa vi sono le catacombe
ebraiche, terze in europa per dimensioni, che parlano di una presenza nutrita ed attiva di
una fiorente comunità ebraica, già ivi presente ai tempi dei Romani.
Abbiamo trascorso una giornata oserei dire perfetta, senza timore di smentite da parete
dei partecipanti, organizzata nei minimi particolari dalla nostra amica e socia Maria
Rosaria Cusati.
Al termine di essa, con un po’ di nostalgia nel cuore, abbiamo salutato l’amico Antonio e la
guida Maria Minutiello, con la promessa che Persano nel cuore ritornerà a Venosa perché
siamo convinti che la storia e la “cultura” sono state diffuse da quei popoli che hanno
saputo conservarle per farci ricordare e comprendere chi siamo e da dove veniamo. Alla
prossima.

Foto e testo di Alessandra Gallotta

Il 2 luglio Festa della Madonna delle Grazie

Posted by on 21:40 in Notizie | 0 comments

Il 2 luglio Festa della Madonna delle Grazie

Per partecipare all’evento e per accedere quindi nel Comprensorio militare e nel Palazzo reale, comunicare il proprio nome e, preferibilmente, la targa dell’auto a ALESSANDRA GALLOTTA, 3386019399, MARIA ROSARIA CUSATI 3343037435 entro mercoledì 28 giugno.

Visita alla Real Casina di Caccia di Persano del gruppo “Libri insieme liberi insieme”

Posted by on 14:50 in Notizie | 0 comments

Visita alla Real Casina di Caccia di Persano del gruppo “Libri insieme liberi insieme”

Foto e testo di Fausto Bolinesi

“Libri insieme liberi insieme” è il nome che si sono dati un gruppo di amici della lettura i quali, sotto la guida della nostra Alessandra Gallotta, hanno visitato la Casina reale di Persano incuranti dell’allerta meteo della Protezione Civile. Come era facilmente prevedibile, la visita si è rivelata interessante per chi ci veniva per la prima volta, e si confermava tale per chi ci tornava. Un doveroso ringraziamento, per la sensibilità e la disponibilità dimostrate, alle autorità militari che hanno permesso che la visita si realizzasse. Ci riferiamo al Colonnello Augusto Gravante, comandante del Comprensorio militare, e al Colonnello Gianluca De Matteis, comandante del Reggimento Logistico “Garibaldi”. Fondamentale come sempre, il ruolo, svolto con professionalità e cortesia, del personale militare dipendente addetto al controllo degli ingressi, nonché del Luogotenente Ezio Chiaino e dei sottufficiali suoi collaboratori.

Il prossimo 25 giugno visita guidata a Venosa

Posted by on 23:51 in Notizie | 0 comments

Il prossimo 25 giugno visita guidata a Venosa

Per il prossimo 25 giugno “Persano nel Cuore” organizza una gita a Venosa in pullman. Accompagnati da una guida, visiteremo la Chiesa della Santissima Trinità con il suo primo impianto paleocristiano, il Parco archeologico con i resti della colonia romana del II secolo d.c., la Chiesa dell’Incompiuta del XII secolo, il Centro storico con le sue piazze e le fontane. Dopo la pausa pranzo presso il ristorante “Al Baliaggio”, la visita guidata continuerà al Castello del Principe di Venosa Carlo Gesualdo e si concluderà al Museo archeologico. Riportiamo in dettaglio gli orari e i punti di ritrovo e il programma della visita. Per maggiori informazioni e prenotazioni, contattare Maria Rosaria Cusati ai numeri 0828788332 e 3343037435

PROGRAMMA
Ore 7:00 Partenza da Albanella
Ore 7:30 Partenza da Eboli (raccolta dei partecipanti presso Calzature del Popolo)
Ore 10:00 Incontro con la guida per visitare i seguenti monumenti:
Luogo di appuntamento : parcheggio bus vicino Parco archeologico. Uscita Venosa Sud SS 865

  • Chiesa SS.Trinita`con il suo primo impianto. paleocristiano .
    •Parco Archeologico con resti della Colonia Romana del ll sec.D.C.
    ▪ Chiesa incompiuta del Xll sec.
    ▪Passeggiata per il centro storico che fa parte dell’associazione “Borghi più belli d’Italia “con le sue piazze e Fontane
    Ore 13:00 Pausa pranzo presso il ristorante
    “Al Baljaggio”
    Ore 15 :Visita al Castello del Principe di. Venosa Carlo Gesualdo.
    • Museo Archeologico
    Al termine della visita partenza per il rientro a casa.
    QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
    ” € 60,00 “
    La quota comprende : viaggio in bus G.T.,ingresso area archeologica e museo, guida, ristorante e mance.
    Prenotare al numero 334 303 7435 di Cusati Maria Rosaria entro il 10 giugno e versare un acconto di € 30 o sul conto corrente dell’Associazione:IBAN
    IT84 DO31 0476 0900 0000 0824635
    specificando “visita a Venosa”
    o a mano a.: CUSATI MARIA ROSARIA
    TEL.334 303 7435
    GALLOTTA ALESSANDRA
    TEL.338 601 9399

    Il saldo del conto di €30 sarà versato sul pullman